Maria Callas, leggende e curiosità a 100 anni dalla nascita

Maria Callas, leggende e curiosità a 100 anni dalla nascita


Maria Callas nacque il 2 dicembre 1923. E, proprio in concomitanza del centenario dalla sua nascita, a maggior ragione ci si accorge di quanto sia ancora vivo il ricordo di un’icona del canto lirico che ha segnato per sempre l’immaginario di mezzo mondo. Talento formidabile, ma anche personalità vulcanica e poco facilmente imbrigliabile, la soprano greca nata negli Stati Uniti è passata alla storia per il suo bel canto, che ha ben illustrato in opere di Donizetti, Bellini, Rossini, ma anche Verdi, Puccini e Wagner. Dopo aver cantato nei maggiori teatri degli Stati Uniti e d’Italia, nel 1951 debuttò alla Scala di Milano, che divenne la sua casa per quasi un decennio. Accanto alla sua carriera ci furono parecchi scandali e avvenimenti tempestosi, ma anche una sublime performance nel film Medea di Pier Paolo Pasolini. Morta precocemente nel 1977, ormai ritiratasi a Parigi, il ricordo delle sue esibizioni, ma anche del suo fascino e del suo temperamento, l’hanno consegnata alla storia come una diva assoluta e indimenticabile, avvolta da leggende e curiosità che ricordiamo anche qui.

Il verme solitario

Una delle leggende più persistenti che ha sempre riguardato Callas è legata, purtroppo, al suo peso. Questo è in effetti un tema piuttosto importante per le cantanti e i cantanti lirici, perché il peso ha comunque conseguenze importanti sulla performance canora. L’aver sfiorato i cento chili aveva compromesso la capacità di Maria di esibirsi. Tra il 1953 e il 1954, in ogni caso, la cantante perse circa 40 chili, trovando una forma longilinea che l’accompagnò fino alla morte. A quel punto però si diffuse la notizia che, per perdere così tanto peso, avesse addirittura ingerito un verme solitario. Callas fu poi costretta a denunciare un’azienda alimentare di Roma che sosteneva che il suo dimagrimento fosse dovuto alla loro pasta ipocalorica, cosa non vera.

Maria Callas leggende e curiosità a 100 anni dalla nascita

Keystone-France/Getty Images

La rivale “Coca-Cola”

All’inizio degli anni Cinquanta, soprattutto all’indomani dell’arrivo di Callas alla Scala, si diffuse la notizia di una sua acerrima rivalità con Renata Tebaldi, altra celebre soprano dell’epoca. Pare che nel 1951 le due si fossero esibite nello stesso spettacolo a Rio de Janeiro ma, pur avendo concordato di non concedere bis, Tebaldi ne avesse fatti ben due, scatenando le ire di Callas. Successivamente sembra che Tebaldi avesse dichiarato: “Io ho qualcosa che Callas non ha: un cuore”. Pert tutta risposa, in un’intervista a Time, Callas rispose dicendo che paragonarla alla collega sarebbe come “confrontare lo champagne con il cognac… No, con la Coca-Cola”. Non è chiaro se le frasi siano state pronunciate esattamente in questi termini, e alcuni sostengono che Callas avesse comunque un grande rispetto per il talento vocale di Tebaldi.

Palato esigente

A proposito di bevande, Maria Callas era famosa per i suoi gusti ben precisi. Pare non mangiasse mai pasta, piuttosto carne di vitello, preferibilmente in tartare. Aveva però l’abitudine di collezionare ricette complicatissime, che condivideva col suo cuoco personale, il quale gliele preparava durante le cene, anche se lei ne assaggiava solo qualche boccone. Per quanto riguarda il vino, lo evitava il più delle volte, anche se saltuariamente si concedeva dello champagne che considerava meno calorico. Pare invece che spesso, prima di salire sul palco, sorseggiasse un bicchierino di Fernet-Branca con alcune foglie di menta, per temprare la voce (e proprio da questo mix di Callas nacque poi il Brancamenta).

Gronchi “rosso” (di rabbia)

Nel corso della carriera Maria Callas si fece conoscere anche per il temperamento spesso piuttosto vivace, per non dire imprevedibile. Ne seppe qualcosa anche il presidente della Repubblica Giovanni Gronchi (sì, quello dei francobolli “sbagliati”): nel gennaio 1958, infatti, la soprano doveva aprire la stagione del Teatro dell’Opera di Roma esibendosi nella Norma alla presenza proprio della più alta carica dello stato italiano. Il giorno prima, però, disse di non sentirsi bene e di allertare la sua sostituta, anche se finì per esibirsi comunque nella sera della prima: comunque affaticata dall’influenza, cancellò dopo il primo atto. Le reazioni della stampa furono furenti, accusandola di aver piantato in asso il presidente, con alcune indiscrezioni che la voleva non malata, bensì semplicemente indispettita per qualche motivo. Pare che invece i certificati medici avessero provato la sua bronchite, e che la stessa moglie di Gronchi l’avesse chiamata per sincerarsi delle sue condizioni di salute.

Il matrimonio con Onassis

Aristotele Onassis e Maria Callas

Aristotele Onassis e Maria CallasHulton Deutsch/Getty Images

Il matrimonio con l’armatore greco Aristotele Onassis fu sicuramente la pagina più intensa e burrascosa dell’ultima parte della sua vita, tanto che molti sostengono che Callas morì a soli 53 anni il 16 settembre 1977, proprio per il dolore della separazione da lui. Lo conobbe nel 1957, mentre era ancora sposata con l’imprenditore Giovanni Battista Meneghini; quando la loro liason suscitò eccessivo scalpore sulla stampa, nel 1959 lasciò il marito per vivere con Onassis (rinunciò anche alla cittadinanza americana per accelerare le pratiche di divorzio). Alcuni osservarono che quel matrimonio fu una salvezza da una carriera ormai velocemente in declino, ma pochi dubitano che quello di Callas non fosse un amore potentissimo. Uno dei suoi biografi, Nicholas Gage, sostiene che i due ebbero un figlio deceduto poco dopo la nascita, nel marzo 1960, ma non ci sono documenti a provarlo. Altre voci vogliono che, dopo la fine della loro relazione nel 1968 perché Onassis le aveva preferito Jacqueline Kennedy, i due avessero continuato a frequentarsi in segreto a Parigi. Nonostante tutto, fu proprio quel cuore spezzato ad accelerarne la triste fine.



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di Paolo Armelli www.wired.it 2023-12-01 15:45:54 ,

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